Un convoglio umanitario del Programma alimentare mondiale (Pam) è in procinto di entrare nel territorio del Tigrè per la prima volta dallo scorso 15 dicembre.
È quanto rende noto la stessa agenzia Onu su Twitter.
“I convogli guidati dal Pam verso il Tigrè sono tornati in viaggio e stanno facendo progressi costanti! (I convogli) sono appena arrivati a Erepti (nella regione di Afar) e presto attraverseranno il Tigrè, portando oltre 500 tonnellate di forniture alimentari e nutrizionali del Pam e dei partner urgentemente necessarie per le comunità sull’orlo della carestia”, fa sapere il Pam in un tweet. Erepti è uno dei sei distretti della vicina regione di Afar attualmente sotto il controllo delle forze tigrine.
Ieri l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha dichiarato in un rapporto che le scorte alimentari nel Tigrè sono “minime” e di conseguenza gli operatori umanitari sono stati costretti a ridurre o ad interrompere le loro operazioni. La scorsa settimana il governo etiope ha dichiarato una tregua umanitaria “immediata e unilaterale” per consentire l’ingresso di aiuti nel Tigrè.
Il Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf), da parte sua, ha assicurato che rispetterà il cessate il fuoco a condizione che vengano consegnati aiuti sufficienti “entro un tempo ragionevole”.
Tuttavia, come denunciato dall’ufficio locale dell’Ocha in Etiopia, mentre alcuni rifornimenti stiano arrivando a Macallè per via aerea, la loro quantità è ancora insufficiente per raggiungere adeguatamente tutti coloro che hanno bisogno di aiuto.
Secondo le agenzie Onu, oltre il 90 per cento dei 5,5 milioni di abitanti del Tigrè hanno bisogno di aiuti alimentari e si stima che fino a nove milioni di persone nelle regioni del Tigrè, di Amhara e di Afar abbiano bisogno di assistenza alimentare urgente a causa del conflitto.
Fonte: Articolo e foto del 01/04/22 di Nova.news