In El Salvador i limiti del mandato presidenziale aboliti

Il presidente di El Salvador Nayib Bukele si è assicurato il diritto di chiedere una rielezione a tempo indeterminato il 31 luglio, dopo che il congresso, controllato dal suo partito, ha approvato un’ampia riforma costituzionale che estende il mandato presidenziale da cinque a sei anni.

Bukele, 44 anni, presidente dal 2019 e rieletto nel 2024 con l’85 per cento dei voti, detiene ora un controllo quasi totale sulle istituzioni del paese, in quella che l’opposizione definisce una “dittatura”.

In una votazione accelerata, 57 legislatori su 60 hanno approvato misure che consentono la rielezione “senza riserve”, estendendo il mandato presidenziale da cinque a sei anni e abolendo il secondo turno elettorale.

I legislatori hanno anche votato per sincronizzare le elezioni legislative, presidenziali e comunali. I fuochi d’artificio sono scoppiati nella piazza principale di San Salvador quando i parlamentari hanno ratificato la riforma in una seconda sessione plenaria a tarda notte.

“Grazie per aver fatto la storia, colleghi”, ha detto il presidente dell’assemblea Ernesto Castro del partito di Bukele. La riforma accorcia anche l’attuale mandato presidenziale di due anni, spostando le elezioni generali a marzo del 2027, questo consentirebbe a Bukele di chiedere un nuovo mandato più lungo in caso di vittoria.

L’attuale presidente gode di un enorme sostegno nel suo paese per la sua pesante campagna contro i gruppi criminali, che ha ridotto la violenza ai minimi storici.

Ma ha anche attirato aspre critiche da parte dei gruppi internazionali per i diritti. Le riforme sono arrivate poco dopo un’ondata di arresti che ha colpito i difensor/i dei diritti umani e i critici del governo, spingendo decine di giornalisti e operatori umanitari a fuggire dal paese.

Fonti: Articolo del 01/08/2025 di Internazionale. Foto di Getty Images