Il presidente Nayib Bukele aveva già iniziato a celebrare la sua vittoria domenica sera quando le urne si erano chiuse da poco senza attendere un pronunciamento ufficiale del Tribunale Supremo Elettorale. Adesso arrivano i risultati ufficiali ed effettivamente a festeggiare è il presidente Bukele.
Il suo partito, Nuevas Ideas, ha ottenuto un trionfo nelle elezioni legislative conquistando così la maggioranza assoluta in seno all’Assemblea Nazionale di El Salvador, come informa America XXI.
Bukele ha ottenuto una vittoria mai vista prima nel paese dall’arrivo della democrazia nel 1992, rompendo il sistema bipartitico composto dal Fronte Farabundo Martí (FMLN) e la destra dell’Alleanza Nazionale Repubblicana (Arena).
Da allora entrambe le formazioni si sono alternate al potere, in uno dei paesi più disuguali dell’America Latina.
Un presidente giovane e spregiudicato
Bukele ha vinto le elezioni presidenziali nel febbraio 2019 ed è entrato in carica il 2 giugno dello stesso anno, all’età di 37 anni.
Una delle sue prime decisioni nella politica internazionale è stata quella di rompere le relazioni diplomatiche con la Repubblica Araba Saharawi Democratica, nazione che rivendica dal Marocco il territorio del Sahara occidentale perso dopo l’invasione del 1975.
Pochi mesi dopo, un’altra decisione allineata nella stessa direzione fu quella di riconoscere il leader golpista Juan Guaidó come presidente del Venezuela, venendo incontro alla richiesta dell’allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Nel bel mezzo della campagna elettorale c’è stato un attentato che ha causato la morte di due militanti dell’FMLN e due feriti gravi.
Di fronte a questo grave fatto, la reazione di Bukele, che ha attribuito all’opposizione di sinistra una strumentalizzazione politica dell’attentato, ha generato grande sconcerto e sul presidente sono piovute polemiche.
Un anno fa Bukele e i suoi seguaci sono stati i protagonisti del più grave evento istituzionale in due anni di governo, penetrando all’interno dell’Assemblea con i militari, per forzare la volontà dell’opposizione che si opponeva a un progetto di legge.
Domenica, più di cinque milioni di salvadoregni sono stati convocati per eleggere deputati all’Assemblea Legislativa, consiglieri municipali e membri del Parlamento Centroamericano.
Fonte: articolo del 2 marzo dell’Antidiplomatico