Sospesi gli aiuti all’Etiopia

Il 22 aprile il Programma alimentare mondiale (Pam), l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, ha annunciato che a partire da maggio dovrà sospendere, a causa della mancanza di fondi, gli aiuti a 650mila donne e bambini che soffrono di malnutrizione.

In assenza di finanziamenti dell’ultima ora, “nelle prossime settimane 3,6 milioni di persone non avranno più accesso agli aiuti alimentari”, ha affermato in un comunicato.

“A partire da maggio il Pam sarà costretto a sospendere gli aiuti a 650mila donne e bambini che soffrono di malnutrizione”, ha aggiunto.

Oltre al blocco dei finanziamenti dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid), deciso dal presidente statunitense Donald Trump, pesano anche i tagli alla spesa per il settore di altri paesi occidentali.

La sospensione degli aiuti del Pam arriva in un momento in cui l’Etiopia, grande paese dell’Africa orientale con circa 130 milioni di abitanti, deve affrontare molte sfide.

Tra il 2020 e il 2022 una sanguinosa guerra civile tra forze governative e ribelli ha devastato la regione settentrionale del Tigrai, causando almeno 600mila morti.

Circa un milione di persone sono ancora sfollate nella regione.

Conflitti armati sono attualmente in corso anche nelle due regioni più popolose del paese, quella degli Amara e quella di Oromia.

“I conflitti, l’instabilità regionale, gli spostamenti di popolazione, le condizioni meteorologiche estreme e gli shock economici hanno lasciato più di dieci milioni di persone alle prese con la fame e la malnutrizione”, ha affermato il Pam.

L’Etiopia deve inoltre far fronte all’arrivo di profughi dai paesi confinanti, in particolare dal Sudan, dove dall’aprile 2023 è in corso una guerra civile, e dal Sud Sudan, in preda a una cronica instabilità.

Secondo il Pam, quest’anno i finanziamenti per le operazioni in Etiopia saranno poco più della metà di quelli del 2024.

Fonti: Articolo del 22/4/25 di Internazionale. Foto Kmetro0