L’esercito del Myanmar utilizza velivoli Yak-30 di fabbricazione russa con capacità di attacco al suolo contro i civili. Ad affermarlo è il Myanmar Witness, un gruppo con sede a Londra che raccoglie prove di violazione dei diritti umani in Myanmar. Il gruppo afferma di essere stato in grado di verificare indagini open source in cui razzi non guidati sono stati utilizzati in aree edificate. “Myanmar Witness ha verificato il ripetuto dispiegamento dello Yak-130, un sofisticato addestratore a reazione biposto di fabbricazione russa con una capacità documentata di attacco al suolo, in Myanmar. Durante questa indagine, rapporti credibili e geolocalizzazione hanno rivelato l’uso dello Yak-130 all’interno di aree popolate e civili“, ha affermato il gruppo nel suo rapporto.
Il gruppo afferma di aver verificato due video, condivisi su Facebook, dove si vede uno Yak-130 lanciare diversi razzi non guidati verso terra. Secondo quanto riferito, gli attacchi sarebbero avvenuti a sud della cittadina di Myawaddy, nello stato sud-orientale di Karen. Qui i gruppi etnici armati combattono da tempo per l’autonomia e hanno fornito addestramento e supporto alle milizie civili stabilite per combattere il colpo di Stato del febbraio 2021.
Il rapporto afferma anche che Myanmar Witness ha verificato un incidente avvenuto nel febbraio del 2022. In questo periodo almeno uno Yak-130 è stato identificato mentre prendeva parte a un’operazione a ovest di Loikaw, nello stato di Kayah. “L’impiego indiscriminato di sofisticati velivoli d’attacco, in particolare se impiegati in coordinamento con altri aerei militari, è in netto contrasto con i mezzi e i metodi impiegati da quei gruppi che sono visti come ribelli dalle forze armate del Myanmar”, si legge nel rapporto.
Fonti: Articolo del 30/07/22 di Periodico Daily. Foto RSI