Una tregua umanitaria tra i ribelli del Tigray e il governo dell’Etiopia del premier Abiy Ahmed arriva dopo 17 mesi di una guerra sanguinosa.
La guerra iniziata nel novembre 2020 nella regione del Tigray ha finito con il colpire anche le regioni Amhara e Afar.
La tregua è stata proclamata giovedì 24 marzo dal governo di Addis Abeba e e accettato il giorno dopo dal Fronte di liberazione del popolo del Tigray (TPLF).
Sono milioni gli sfollati e migliaia i morti, nonché ci sono accuse di estese violazioni dei diritti umani inclusi stupri di massa.
La carestia è un rischio per molti.
Il World Food Program dichiara che l’83% dei 6 milioni di abitanti della regione è in una situazione di “insicurezza alimentare” e 2 milioni circa sono in una situazione di “penuria estrema“.
La speranza che si riesca a rispettarlo per far arrivare gli aiuti e poi si giunga alla fine del conflitto.
Non sarà semplice anche per le diverse forze militari sul terreno incluse quelle dell’Eritrea al fianco delle forze di difesa etiopi ed amhara.
Fonte: Articolo del 26/03/22 Mentinfuga. Foto: Agenzia Fides