Anche nel mese di settembre i ragazzi e le ragazze del Centro Mil Flores hanno svolto diverse attività teoriche e pratiche.
I ragazzi hanno parlato della situazione nazionale in Guatemala, toccando argomenti quali le crisi politiche, ambientali, sanitarie e umanitarie. Divisi in gruppi hanno realizzato un PowerPoint utilizzando lo strumento “cerca parole” relativo all’argomento dato loro da Noé Amador.
I ragazzi hanno risposto positivamente alle attività di danza e poesia e hanno mostrato i loro talenti. La scuola considera la danza un fattore educativo, per questo motivo dà priorità a questo tipo di attività. L’obiettivo è quello di risvegliare i talenti che i ragazzi possiedono, stimolando le diverse aree del cervello per armonizzare suono e movimento e quindi sviluppare abilità di danza. Oltre allo sviluppo del cervello ci sono anche altri vantaggi sociali, emotivi, fisici e culturali che vale la pena stimolare in diverse fasi della vita dei giovani.
Si è tenuto poi un seminario sul tema diritti e doveri. I ragazzi parlando tra di loro hanno capito che ogni cittadino ha dei diritti ma allo stesso tempo dei doveri da rispettare come buoni cittadini.
Si è affrontato anche il tema dei diritti delle donne indigene attraverso un brainstorming e lavoro di gruppo, lavorando sulla domanda “Quali sono i diritti delle donne indigene?”. Si ritiene che il 60% dell’argomento sia stato assimilato, tuttavia, andrebbe affrontato nuovamente e costantemente perché la cultura maschilista prevale ancora. Si percepisce dalle espressioni e dagli atteggiamenti, bisogna continuare ad educare così da apportare un cambiamento e rompere la cultura maschilista.
Per quanto riguarda i corsi di cucina invece, c’è stata un’introduzione della creatività nella preparazione di insalate, e i ragazzi hanno preparato l’insalata di papaya. È stato un esercizio motivante che ha portato i ragazzi a credere in sé stessi, a sentirsi capaci di trasformare e intraprendere nuove cose nelle vita.
Un’altra attività pratica è stata la produzione di shampoo e sapone liquido con l’obiettivo di conoscere l’imprenditorialità e di poter promuovere l’impresa tra i giovani. Per la produzione sono stati utilizzati avocado, “texapon” – un elemento per lo shampoo – e acqua bollita ma fredda. Alla fine è stato consegnato alle ragazze e ai ragazzi.
I moduli di formazione in sistemi di agricoltura biologica sono continuati anche in questo mese con 7 sessioni di formazione, alle quali hanno partecipato tutti i ragazzi. Il raccolto di patate dolci non è abbondante, ma ha contribuito all’alimentazione dei giovani e all’economia del centro.
Il pollame non è tantissimo, quello che c’è i giovani lo usano per il proprio sostentamento, portandolo anche alle loro famiglie.
I ragazzi continuano ad esercitarsi a fare il pane. Ci sono tre gruppi, ognuno con il proprio tornio, e qualche gruppo è più bravo dell’altro ma il desiderio e l’interesse nell’attività è visibile. Questo dà la speranza che possano diventare buoni panettieri e che in futuro possano generare un proprio reddito.