Aggiornamento progetto Mujeres Kaqchikeles Unidas in Guatemala – agosto 2025

Il progetto, della durata triennale e con i partner locali Fundebase e Agims, è cofinanziato in gran parte dalla Fondation Assistance Internacional e per un importo di circa 30.000 € da donazioni private di Progetto Continenti. Siamo alla seconda annualità e la fine prevista del progetto è luglio 2026.

Il progetto sostiene le donne indigene leader o vittime di violenza e di etnia maya Kaqchikeles nei loro processi di emancipazione e partecipazione alla vita sociale, attraverso il riconoscimento dei diritti umani e facilitando il loro accesso alla giustizia. Si stanno realizzando percorsi formativi e di accompagnamento, con l’intento di favorire anche la creazione di opportunità economiche che agevolino il loro processo di emancipazione ed autonomia economica.

Durante la missione e il viaggio di marzo 2025 si sono potute conoscere da vicino molte delle attività di rafforzamento e i processi di formazione e partecipazione che le organizzazioni stanno realizzando con le donne vittime di violenza beneficiarie del progetto. È stato significativo ascoltare le testimonianze dirette, partecipare ai momenti collettivi dei gruppi e vedere anche il lavoro di rete che realizzano a livello sociale e interistituzionale.

Le donne indigene dei territori di Xinka, K’iché e Kaqchikel stanno rafforzando la loro conoscenza dei diritti sessuali e riproduttivi come strategia efficace per prevenire la violenza.

Nonne, ostetriche, leader comunitarie e comunitari, giovani, famiglie e autorità locali sono stati attivamente coinvolti, con l’obiettivo di rafforzare i loro diritti. Le iniziative si stanno concentrando sulla prevenzione della violenza e sulla difesa dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne indigene a livello comunitario, municipale e regionale.

Considerata l’elevata incidenza di gravidanze tra ragazze e adolescenti a seguito di violenza sessuale e la mancanza di informazioni sull’educazione sessuale completa, soprattutto nelle regioni rurali e indigene del Paese, Fundebase ha implementato una campagna tra il 2024 e il 2025 volta a sensibilizzare sulla prevenzione di questi problemi. Attraverso la radio, i materiali audiovisivi e quelli stampati siamo riusciti a raggiungere circa 300 mila famiglie nelle regioni di Xinka, K’iché e Kaqchikel. Nel corso delle attività della campagna, che hanno incluso sessioni informative di persona nei tre territori, oltre 300 donne indigene hanno ricevuto materiale stampato sull’importanza di prendersi cura del proprio corpo, sui metodi contraccettivi e sulla prevenzione delle gravidanze adolescenziali, con l’obiettivo di rafforzare i loro diritti.

Nelle comunità rurali, le nonne ostetriche svolgono un ruolo fondamentale affinché le donne indigene possano esercitare i propri diritti sessuali e riproduttivi senza timore di violenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In tutti e tre i territori è stato implementato un programma di formazione attraverso il quale le donne indigene rafforzano i propri diritti, le capacità di advocacy e le conoscenze ancestrali sulla salute, oltre a fornire strumenti per prevenire la violenza sessuale, le gravidanze adolescenziali e la violenza ostetrica.

Alcune ostetriche hanno approfondito la conoscenza delle donne coinvolte nel piano di assistenza materna, sul piano di emergenza familiare e sui controlli prenatali. Hanno inoltre influenzato le autorità locali affinché individuino strategie per prevenire la violenza ostetrica e migliorare l’assistenza alle donne.

Grazie ad un intervento aggiuntivo del partner Fundebase, inoltre, 150 giovani hanno aderito al Piano Nazionale per la Prevenzione della Gravidanza Adolescenziale, partecipando ai processi formativi legati alla prevenzione della gravidanza adolescenziale e hanno approfondito la loro conoscenza relativa alle piante medicinali, in particolare sulle proprietà protettive e curative e della loro trasformazione in unguenti e oli benefici per la salute.