Aggiornamento ad agosto 2025 dal progetto a Shafina in Etiopia

Garantire un’educazione prescolare di eccellenza a bambini e bambine della Diocesi di Hawassa

Ad agosto 2023 l’Ufficio Missionario della Diocesi di Roma ha approvato il progetto triennale di supporto alle scuole dell’infanzia gestite dalla diocesi di Awassa a Shafina e Yrgalem. Le attività progettuali sono iniziate a settembre 2023 e ora siamo nella terza annualità.

A Yirgalem nel 2023 sono state costruite dalla diocesi 3 nuove aule, sono state arredate e potranno accogliere nuovi bambini. Nell’anno scolastico 2023/2024 sono stati iscritti all’asilo 28 tra bambine e bambini divisi nelle 3 sezioni piccoli di 4 anni, medi di 5 e grandi di 6. Lavorano 3 insegnanti regolari e un’assistente che svolge anche mansioni di sostituzione e lavori d’ufficio. Da settembre a dicembre 2023 sono stati acquistati gli arredi previsti, i giochi educativi e i giochi per l’esterno. L’intervento su Yrgalem si è concentrato nella prima annualità di progetto.

A Shafina l’intervento è più strutturato e ora siamo nella terza annualità. Nell’anno scolastico 2023-2024 si sono iscritti 111 alunni. Oltre all’acquisto degli arredi scolastici del materiale didattico si è provveduto alla ristrutturazione parziale delle aule, all’acquisto di beni durevoli, alle spese per gli stipendi delle educatrici ed al supporto diretto alle famiglie dei bambini. A luglio 2024 si è celebrata la giornata delle famiglie con la cerimonia conclusiva dell’anno scolastico alla presenza di tutta la comunità. Nel primo quadrimestre di progetto con i fondi del progetto sono stati acquistati i primi arredi previsti (1 lavagna), il materiale didattico di supporto (materiale di consumo, palloni ed altri giochi) e le uniformi da donare ai bambini provenienti dalle famiglie più svantaggiate che hanno potuto anche beneficiare della gratuità della quota di iscrizione. Il progetto ha coperto anche una parte del salario delle 6 educatrici che operano nella struttura.

Nei tre anni di progetto sosterremo almeno 80 bambine e bambini nel loro percorso di crescita e formazione.

Nella missione di monitoraggio realizzata a febbraio 2024, abbiamo potuto conoscere direttamente Sister Hanna, la coordinatrice della scuola di Shafina, tutto lo staff degli insegnanti e I bambini e i genitori sono felici ed entusiasti per i nuovi miglioramenti e i materiali didattici aggiuntivi, in particolare per i giochi esterni.

Progetto Continenti coordina inoltre la supervisione pedagogica e le missioni di monitoraggio e valutazione, in qualità di ente incaricato della supervisione metodologica dal punto di vista pedagogico. Purtroppo, la morte inaspettata di Tumato Tumbulo, il responsabile per le attività didattiche e formative del Vicariato di Hawassa, ha ritardato la progettazione e la realizzazione del programma di formazione rivolto agli insegnanti pianificato in fase di progettazione. L’attività prevista è stata riproposta in questa annualità di progetto.

A novembre 2024 inoltre, è venuto a mancare all’improvviso anche padre Nicola di Iorio, Vicario delegato e Amministratore finanziario del Vicariato di Hawassa, un padre Comboniano che ha vissuto per oltre trent’anni in Etiopia a fianco delle comunità più marginalizzate e che è stato negli ultimi anni ad Hawassa una figura chiave per la realizzazione delle tante attività a supporto della popolazione locale in ambito educativo, sociale e sanitario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel secondo anno di progetto hanno frequentato la scuola dell’infanzia di Shafina un totale di 138 bambini così suddivisi:

  • 3 anni: 58 bambini
  • 4 anni: 49 bambini
  • 5 anni: 31 bambini

Presentiamo le storie di 2 bambini iscritti alla scuola e che hanno trovato sostegno nelle attività di progetto.

Qalkidan, 4 anni. Vive nel villaggio di Dela.

La bambina vive a circa un chilometro dalla scuola. Proviene da una famiglia molto povera ed è l’unica figlia della madre, che dopo la separazione dal marito si trova ad affrontare da sola la gestione della famiglia. Attualmente abitano nella casa della nonna.

La famiglia della bambina non è in grado di pagare il contributo scolastico né di acquistare l’uniforme, che le sono stati garantiti dai fondi del progetto.

Silesh, 5 anni. Vive nel villaggio di Boa.

Il bambino vive a circa quattro chilometri dalla scuola.

Ha tre fratelli e una sorella. La condizione economica della famiglia è molto difficile e non consente loro di sostenere le spese scolastiche. Nonostante questo, il bambino frequenta con impegno e determinazione.

Questi casi riflettono la realtà di molte famiglie della zona e sottolineano l’importanza del progetto, che mira a garantire il diritto all’istruzione anche in situazioni di forte vulnerabilità.

I bambini e le bambine dell’ultima classe della scuola dell’infanzia all’inizio dell’anno scolastico e alla fine, pronti per il passaggio alle scuole elementari.