Centro Blein
Cari amici e care amiche di Progetto Continenti,
il Centro Blein è stato uno dei progetti di maggior successo che PC abbia messo in campo. Inserito nel contesto di un quartiere, il Tabor Sub City, molto povero e periferico della città di Hawassa, al sud dell’Etiopia, è iniziato nel 2008 con un piccolo health post dove venivano invitate le donne del quartiere a partorire. Le condizioni igienico sanitarie delle abitazioni, senza luce né acqua, erano infatti al limite con gravi rischi per la salute della partoriente e del bambino nascituro.
Il Blein, nel tempo, ha allargato i servizi del Centro di salute ed iniziato anche attività formative, educative, ricreative con i bambini, le loro mamme (alfabetizzazione e supporto psico-sociale), i giovani (attività di recupero scolastico e centro giovanile di teatro e musica). In particolare con i bambini, Progetto Continenti ha istituito una scuola materna Montessoriana, in quanto localmente le autorità pubbliche ci avevano segnalato come primaria l’esigenza di un’educazione prescolare di qualità, sia perché mancante sul territorio, ma anche per evitare ai bambini di chiedere l’elemosina per strada, o rimanere a casa da soli, senza mangiare, mentre le mamme, spesso sole, erano a lavorare.
La scuola materna Montessori del Centro Blein è stato un luogo di eccellenza a livello pedagogico e un posto sicuro che ha permesso a più di 300 bambini e bambine di avere 3 pasti al giorno (colazione, pranzo, merenda), di giocare, imparare a stare insieme, imparare la lingua inglese etc. e ha permesso alle loro mamme di potersi dedicare al lavoro, sapendo i loro figli al sicuro.
Nel tempo e comunque dopo oltre 10 anni, nel rispetto di una condivisa impostazione che, accanto ad una fase di accompagnamento, mette al centro il criterio dell’autosviluppo dei popoli (centrante nella vision di Progetto Continenti), dell'autodeterminazione e della sostenibilità dei progetti, abbiamo iniziato a prendere contatti con le autorità locali per condividere un percorso per portasse il Centro a mantenere i sevizi ritenuti più necessari per questo quartiere, nel frattempo ulteriormente cresciuto.
Per questo, nel 2020 abbiamo fatto un handover a favore della municipalità. Si tratta del completo passaggio delle attività del centro sotto la diretta responsabilità delle autorità locali, ponendo come condizione quella di mantenere al loro posto di lavoro tutti i nostri dipendenti al momento impegnati nelle attività del Blein e la stessa qualità dei servizi e degli standard, se non superiori.
C'è voluto un bel po' di tempo per effettuare questo passaggio, sia a causa delle restrizioni legate alla pandemia sia della guerra civile scoppiata verso la fine del 2020 che non ci permettevano di seguire direttamente in loco questa transizione.
Finalmente, ad inizio anno, si è potuta fare una nuova missione e scoprire, con grande gioia, che il Blein è diventato un grande Centro di Salute per tutto il grande quartiere Tabor. La Municipalità ha infatti e giustamente ritenuto assolutamente prioritario garantire un'adeguata assistenza sanitaria a tutti i quasi 100.000 abitanti di questo poverissimo quartiere e, per questo, ha deciso di fare un investimento moto importante.
Da un piccolo Health Post che, alla fine, aveva solo il reparto di Ostetricia ed analisi del sangue, con 12 dipendenti totali ed un solo infermiere specializzato, è sorto un centro con tutte le specialistiche, di medici e circa 110 dipendenti!!
Siamo rimasti molto ammirati di questo e orgogliosi di aver, con molta fatica e con l'aiuto fondamentale di molti amici e donatori, mantenuto questo struttura per tutti questi anni, vedendola così crescere ed imporsi come un centro sanitario moderno e completo, a disposizione della popolazione più povera di Hawassa.
Abbiamo anche salutato i nostri vecchi dipendenti, tutti assunti dalla municipalità e felici di poter continuare ad effettuare il proprio servizio, nella struttura che hanno visto crescere ed affermarsi anche grazie al loro impegno.
Con l’attuale Direttore del Centro e con il suo staff abbiamo parlato molto anche delle ulteriori prospettive del Blein Center ed abbiamo stabilito un buon rapporto. Anche i nuovi colleghi riconoscono l'importante lavoro fatto e sono consapevoli che senza questa nostra iniziativa non ci sarebbe certamente questo Centro di Salute. Siamo anche certi che in qualsiasi momento volessimo visitare il Centro, saremmo i benvenuti.
È infatti grazie a Progetto Continenti se il Tabor Sub City oggi può vantare una struttura sanitaria così importante, pubblica e, aggiungo, completamente autonoma e sganciata dalla dipendenza delle donazioni internazionali.
Crediamo che questo sia un modello virtuoso e una buona prassi da replicare, in quanto è un esempio di come impostare, prima, e concludere poi, un progetto: seguirlo, accompagnarlo per quanto è necessario ma, alla fine, dare localmente la dignità di esserne prosecutori e protagonisti!
Naturalmente il Centro Blein resterà sempre nel nostro cuore e, più prosaicamente, anche nella nostra bella bacheca dei progetti! Molti di voi oltre alla clinica, avevano anche avuto a cuore e sostenuto la Scuola Materna Montessoriana che, negli anni, ha garantito a centinaia di bambini ed alle loro famiglie un reale sostegno e momento di formazione sicuramente utile alla loro crescita ed oggi purtroppo chiusa.
Stare dalla parte dei bambini in modo da garantire loro una crescita positiva e dare alle loro famiglie, ed in particolare alle loro mamme, la possibilità di poter lavorare è stato sempre un obiettivo prioritario per PC.
Quando siamo di fronte a realtà molto povere con famiglie arricchite dalla presenza di molti figli ma con la preoccupazione però di doverli assistere quotidianamente, avere queste proposte educative significa anche assolvere ad un importante ruolo sociale. E questo prescindendo da dove questo servizio si assume.
Nella missione di inizio anno, soprattutto dopo la visita al Blein Center, si è cercato di capire come proseguire anche nel sostegno alle famiglie più povere attraverso la cura dei loro figli e, grazie al rapporto con Padre Juan, vescovo di Hawassa, abbiamo potuto conoscere la missione di Shafina.
Shafina è un villaggio poverissimo, remoto, con un’economia legata solo all'agricoltura. La missione della Diocesi è presente con una scuola materna ed una piccola clinica, ma fa molta fatica a garantire questi servizi a causa dell'estrema povertà delle famiglie che non riescono, se non in minima parte, a garantire un piccolo contributo alle spese.
Per questo abbiamo pensato subito ad un progetto per la scuola che, nel frattempo e grazie anche al contributo dell'Ufficio Missionario di Roma, è iniziato da qualche giorno con l'acquisto di quelle piccole infrastrutture indispensabili per le attività scolastiche.
Progetto Continenti si farà carico di coprire parte dei costi e, così come previsto nel progetto, di iniziare per 3 anni un'attività di formazione, secondo il modello del Centro Blein.
Nel frattempo entreremo in maggiore relazione con la comunità, in modo da strutturare una progettualità che affianchi le attività delle famiglie, le renda più autosufficienti e possa dare stabilmente una prospettiva alla missione ed ai suoi servizi.
Oggi la scuola materna di Shafina è aperta e ospita già 80 bambini!
Auto-sviluppo e sostenibilità. È ciò che Progetto Continenti intende continuare a garantire nei propri progetti. Si può fare molto e, soprattutto, garantire dignità e futuro anche a quanti, spesso, vivono nella disperazione. Noi di Progetto Continenti ci abbiamo sempre creduto e il risultato ottenuto ad Hawassa ci dimostra che abbiamo fatto, tutti insieme, un eccellente lavoro di squadra!
Grazie a tutti voi per aver supportato il Centro Blein, anche solo con il supporto emotivo e grazie a chi vorrà sostenere la nuova scuola materna di Shafina!
Un caro saluto,
Sergio Giani,
Direttore di Progetto Continenti
Finanziatori
In passato hanno finanziato C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), Regione Liguria, Comune di Salzano, Comune di Roma, Provincia di Napoli, Regione Abruzzo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Rita Levi Montalcini, Fondazione Cassa di Risparmio Verona, Tavola Valdese e Regione Puglia.
Il progetto è stato possibile anche grazie alle moltissime donazioni dei gruppi di volontari italiani e degli altri donatori privati che lo hanno sostenuto.