Decine di insegnanti si sono scontrati con la polizia a La Paz, nei pressi del ministero dell’Istruzione, nell’ambito di una serie di proteste contro il governo del presidente Luis Arce.
Delegazioni di professori provenienti da diverse regioni della Bolivia ieri si sono presentate davanti al dicastero per chiedere, tra le altre cose, un bilancio più consistente, la parità di ore e voci di spesa e il pieno godimento delle prestazioni pensionistiche.
I tafferugli sono iniziati dopo che gli insegnanti hanno tentato di farsi strada con la forza oltre il contingente di polizia a guardia dell’edificio pubblico; gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni.
Ore prima dei disordini, il ministro dell’Istruzione, Omar Veliz, aveva criticato la mobilitazione degli insegnanti, affermando che stavano “prendendo decisioni sbagliate”, ma aveva anche insistito sulla necessità di riprendere il dialogo.
“Mobilitarsi quando il dialogo è aperto non ha senso, è dannoso”, ha detto Veliz in una conferenza stampa.
“Ministro incapace, perché non te ne vai?”, gli ha però risposto la piazza con vari slogan di protesta.
Fonti: Articolo del 22/04/2025 di Ansa.it. Foto PopOff Quotidiano